Un’opera in due atti unici per tre attori.
1) The Play’s The Thing
2) The Rest is Silence
Di e con Adrian Hughes, Alberto Ierardi e Giorgio Vierda
Musiche arrangiate da Alberto Ierardi (chitarra) e Adrian Hughes (flauto traverso)
Costumi Adrian Hughes
Produzione La Ribalta Teatro e The English Theatre Company
con il sostegno de I Sacchi di Sabbia
Vincitore di “ShakeSphere2024”, bando organizzato da ESFN (European Shakespeare Festivals Network).
Ospite nel 2024 de: York International Shakespeare Festival, Shakespeare Festival Neuss, Craiova Shakespeare Festival, Ukrainian Shakespeare Festival, Itaka Shakespeare Festival (Cortanovci, Serbia) e Gdansk Shakespeare Festival.
Hamlet Double Bill è un doppio spettacolo in lingua Inglese condensato in una sola performance: The Play's the Thing e The Rest Is Silence.
The Play's the Thing, brillante, rocambolesca e piena di giochi di teatro nel teatro, è il primo atto unico del nostro Double Bill. I protagonisti sono gli Attori (interpretati da Adrian Hughes, Alberto Ierardi e Giorgio Vierda) che nel testo dell’Amleto si sono diretti alla corte di Re Claudio per mettere in scena "La Trappola per Topi": lo stratagemma che permetterà ad Amleto di dimostrare la colpevolezza dello zio Claudio. Ci siamo immaginati che questi tre Attori siano appena tornati dal loro tour in Danimarca e che vogliano raccontare al pubblico la loro versione dell'Amleto attraverso la loro ultima produzione: “The Play’s The Thing!”. Chissà se i nostri tre Attori riusciranno a ricordarsi perfettamente gli snodi della vicenda e a raccontarla senza inciampi, fiaschi e ridicole soluzioni. Al pubblico l’ardua sentenza.
The Rest is Silence è invece il secondo atto unico del nostro Double Bill, caratterizzato da un’atmosfera del tutto opposta al primo atto. Ci siamo immaginati che la vicenda abbia inizio temporalmente alla fine della pièce di Amleto. I protagonisti sono i due Becchini (Alberto Ierardi e Giorgio Vierda) che nel testo di Shakespeare si trovano a seppellire il cadavere di Ofelia. I due, prima che faccia giorno, dovranno ancora scavare per seppellire altri cadaveri: Amleto, Gertrude, Claudio e Laerte (per non parlare di Polonio, Rosencrantz e Guildenstern). Lo ha ordinato Fortebraccio, il nuovo Re. Mentre scavano, i due incontrano nella lugubre atmosfera notturna del cimitero, come per magia, gli spiriti (Adrian Hughes) di quelli che una volta erano persone in carne (“solida, troppo solida”) ed ossa. Anche se i due Becchini sanno fin troppo bene che “tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità”, entrano in empatia con i personaggi dell’Amleto e ascoltano le loro parole. È così che questi ultimi colgono l'occasione di redimersi o di raccontare la loro versione dei fatti nella speranza di non essere mai più dimenticati.
In entrambi gli atti, caratterizzati da due atmosfere decisamente differenti, le parole che pronunciano i nostri personaggi, esclusi alcuni brevi momenti lasciati all'improvvisazione, sono tutte tratte dal testo originale di Shakespeare, sapientemente tagliate e riadattate rispetto ai diversi contesti creati.
La musica è una parte fondamentale di Hamlet Double Bill, in quanto funge da ponte drammaturgico e metaforico: è sia il collante tra la prima e la seconda parte, ma anche il legame tra il mondo dei vivi e quello dei morti, tra gli attori e i personaggi.
Perché "Double Bill"? Tutto è partito dall’idea di dare voce a chi in Amleto, voce non ha: i Becchini e gli Attori. Becchini e Attori sono gli esecutori materiali del destino che gira intorno a Elsinore: essi rappresentano l’inizio e la fine della trama dell’Amleto, aprono e chiudono le danze. Gli Attori sono la miccia che accende nel personaggio di Amleto l’idea di smascherare Claudio attraverso una messa in scena. I Becchini invece, dal momento in cui dichiarano la conclusione (relativa e assoluta) delle vicissitudini di Amleto, rappresentano la fine delle sofferenze dei personaggi del testo. Se gli Attori sono creatori di vita e delle sue possibili trame, i Becchini sono i custodi della morte e della fine dei personaggi. Questi sono gli ultimi testimoni della loro presenza sulla terra: "Chi è che costruisce case più salde di carpentieri, fabbri e muratori? /… Il becchino: le case che costruisce durano per l’eternità”. È proprio questa inconsapevole importanza che ricoprono in tutto il testo a renderli, a loro insaputa, dei personaggi estremamente comici.
“Double Bill” anche perché abbiamo voluto restituire allo spettatore le differenti atmosfere presenti nel testo di Shakespeare, a cui corrispondono anche linguaggi teatrali differenti.
Continua così la ricerca linguistica e stilistica del trio, nato dalla fusione di due esperienze teatrali diverse, La Ribalta Teatro e The English Theatre Company. Hamlet Double Bill è una performance a più livelli, allo stesso tempo ricca e complessa, semplice ed essenziale.
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